Qualcuno mi ha detto che la prima immagine è la strada che devo seguire... Chi lo sa. Può sembrare stupido, ma semplificare è paradossalmente più difficile, 'il meno è più' è un concetto tutt'altro che banale. Mi piacerebbe trovare una via di mezzo fra le cose più tradizionali e quelle più semplici e immediate... A realizzare queste immagini ho impiegato davvero poco e confesso che a volte me ne sento quasi in colpa, come se non avessi dato tutto, e non è certo per vanità, poiché non credo che il valore di un lavoro si misuri dalla quantità di ore impiegate o dai virtuosismi di cui facciamo sfoggio (cosa per altro che non credo assolutamente di saper fare, quindi...).
Credo che l'ideale sia trovare una via di mezzo fra le due cose... Perché in fondo penso che anche nel tradizionale ci sia ancora qualcosa da dire e diffido di chi traccia due segni a cavolo e guarda con sufficienza chi ancora si dedica con zelo allo studio delle tecniche e dell'anatomia, per quanto, per l'appunto, sono la prima a tenermi bene alla larga da lavori tecnicamente perfetti ma paradossalmente 'brutti'.
Un'illustrazione, una vignetta, non sono uno spazio per fare vedere quanto siamo 'fighi' a disegnare. Tutto ciò che esse contengono deve in primo luogo essere funzionale: questo comporta spesso fare delle rinunce e avere tanta sana umiltà.
Quando sperimento fatico molto a farmi piacere quello che faccio, del resto non accetto di buon grado quello che realizzo di solito. Però il lato bello è che salta fuori sempre qualcosa di nuovo, che all'occasione si può reinventare. Il collage è una cosa che non mi è mai saltata in mente di fare. Buffo eh?